un progetto di lacasadargilla / Lisa Ferlazzo Natoli, Alice Palazzi, Maddalena Parise, Alessandro Ferroni
con la collaborazione di Margherita Mauro, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Roberta Zanardo, Silvio Impegnoso
ore 18.30 – conferenza Il mondo sommerso. Architetture e trasformazioni possibili del modello di città
con Dario Gentili (Professore di Filosofia morale, Univ. di Roma Tre) e
Daniele Balzano (Docente di Progettazione urbana, Univ. Federico II di Napoli)
ingresso libero
ore 21.00 – lettura concertata del 26 agosto a cura di Lisa Ferlazzo Natoli
con Simone Castano, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Silvio Impegnoso, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Roberta Zanardo
concetti e paesaggi sonori Gianluca Ruggeri
basso elettrico Massimo Ceccarelli
percussiologi Matteo Fracassi, Gianluca Ruggeri
biglietto 7 euro
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE
con il sostegno di Teatro di Roma diretto da Antonio Calbi
in collaborazione con MAAM – con la partecipazione di Fabio Morgan/Progetto GAU
Dopo il successo delle prime tre edizioni realizzate nel ninfeo dell’Auditorium di Mecenate di Roma, IF/ INVASIONI (dal) FUTURO si è trasformato dal 2017 in un esperimento cittadino di ‘disseminazione’ di storie e immagini della fantascienza.
Quest’anno sono le formidabili narrazioni di James G. Ballard a disegnare una sorta di grande ‘affresco per immagini’ fatto di storie diverse dislocate, in un primo momento, per la città e poi riunite, l’ultimo giorno, in un’unica serata al Teatro India. Sei racconti che narrano di luoghi immaginifici e tempi sospesi, d’interi mondi diventati città e pianeti dai cieli rosso ciliegia.
Dal 20 al 25 agosto una ‘scatola sonora’, come la sonda spaziale ‘Rosetta’, attraverserà la città. Da Torpignattara al Quadraro, da San Basilio a Tor Marancia, da Piazza San Giovanni Bosco, fino agli spazi del MAAM porterà con sé le struggenti distopie di Ballard offerte in cuffia a ogni passante e ‘illustrate’ dall’inedito panorama dei territori stessi, ricchi di opere murali e scenari pittorici d’arte pubblica. In una di queste ‘stazioni’, in Piazza San Giovanni Bosco, il paesaggio cittadino si modificherà in tempo reale: il 24 agosto, durante l’ascolto, le campane per la raccolta del vetro – grazie al progetto GAU – saranno dipinte trasformandosi in vere e proprie visioni ballardiane.
Il percorso sonoro e visivo si concluderà il 26 agosto al Teatro India (ore 21) in forma di lettura concertata. Qui, le cinque storie che sono state a disposizione dei cittadini nella settimana precedente e un sesto racconto inedito -, saranno trasmesse ‘dal vivo’ come provenissero da tre diverse stazioni radio animate da musicisti e attori. Intorno, i colori accesi delle razze volanti e delle orchidee ‘sonore’ di Ballard. Nell’arco di questa serata che abbiamo chiamato Ballardiana sarà l’archeologia industriale, metafisica e singolare del Teatro India a essere la scenografia delle visioni distopiche e vertiginose di Ballard.
Precederà la Ballardiana la conferenza Il mondo sommerso. Architetture e trasformazioni possibili del modello di città (ore 18.30). Per riflettere sugli scenari urbani narrati da Ballard, sulle nozioni di soglia e ‘intervallo’ come aperture a uno spazio libero, e per ripensare – oggi – la nozione di città.