Il 20 e 21 Novembre ore 20.30, domenica 22 Novembre ore 17.30
Santa delle Perseguitate
L’incredibile caso di Santa Scorese
di Alfredo Traversa
“Sto vivendo in una condizione particolare. C’è un uomo che mi sta dietro da giugno e qualche settimana fa mi ha aggredita. Non so bene se per violentarmi o uccidermi. E’ schizofrenico. Io non ho niente per fermarlo, pur avendo fatto diffide al commissariato. Non posso camminare da sola per strada perché lui arriva dovunque. Ho solo la mia fede e il mio diario. Non so come e quando finirà questa storia ma ti posso assicurare che è un vero incubo”.
Una giovane ragazza di nome Santa comincia a scrivere tra i monti della Basilicata lettere a Dio. Tornata in Puglia con il papà di Muro Lucano e la mamma di Bari continua la sua ricerca interiore nel capoluogo pugliese. Attiva nel volontariato e nell’associazionismo, frequenta l’università barese. Un giorno viene seguita da un uomo che per tre anni cercherà in diversi modi di contattarla. Cercherà anche di violentarla. Le scriverà diversi messaggi. Quest’uomo è uno sconosciuto, non è un amico della ragazza, né un suo ex. Il papà di Santa è sovrintendente della Polizia di Stato, porta la figlia in Questura a sporgere denuncia. Per tre anni nessuno riesce a fermare quest’uomo. Per tre anni Santa sarà sempre ‘scortata’ dal padre, dalla madre o dagli amici. Solo una sera, Santa tornerà a casa da sola e quella sera sarà la sua ultima sera.
La storia di Santa Scorese è nota in tutto il mondo. Un caso unico nella storia del giornalismo italiano. E’ la prima vittima ufficiale di stalking. Il comune di Bari ha intitolato una via e l’Università di Bari le ha conferito un diploma ad honorem ‘quale vittima di femminicidio’. La particolarità tra le tante del caso di Santa Scorese è che per questa giovane vita spezzata è in corso in Vaticano una causa di beatificazione come martire per la dignità della donna, martire per fede. L’omicida infatti per tre anni ha perseguitato Santa firmandosi come ‘figlio di Dio’. Il caso unico al mondo di Santa offre l’opportunità di riflettere su più piani; 1) l’impotenza delle forze dell’ordine; 2) l’incapacità della società civile di avvertire un pericolo; 3) l’incapacità delle strutture sanitarie di offrire supporto; 4) la presenza dei mass media a tragedia avvenuta; 5) il ruolo della Chiesa; 6) la forza e i legami all’interno di un nucleo familiare.
Di lei si sono interessati e/o hanno scritto: Umberto Galimberti, Giulia Bongiorno,Maria Grazia Cucinotta, Michele Emiliano, Michele Mirabella,Niki Vendola,Laura Boldrini,Chiara Lubich, Padre Assange, Vescovo Bux, Raffaele Fitto, Giulia Bongiorno, Alessandro Piva, Isabella Rauti, Congregazione dei Santi Vaticano, Rai Uno, Rai Due, Canale 5, TV2000.
L’opera su Santa ha visto una pubblicazione della casa editrice La Meridiana ( legata a don Tonino Bello) donata a Papa Francesco. Tutte le testate giornalistiche e televisive per anni si sono occupate del suo caso.
Santa è esempio di coraggio e di virtù tanto che per il Concilio del Vaticano di ottobre 2018 è stata portata ad esempio come una ‘santa della porta accanto’. Una vicenda che viene riproposta nella messa in scena ‘Santa delle Perseguitate’ attraverso una tecnica teatrale che porta lo spettatore ad immedesimarsi in quello che accade e nello stesso tempo ad avvertire disagio per quello che sta accadendo e che nessuno riesce a vedere.
Contributo soci: 13,00 euro
Per i non soci necessario tesseramento
Info e prenotazioni 348/9774959